Consigli pratici per aiutare i figli con i compiti

Oggi voglio parlare di un argomento molto importante per le famiglie con figli in età scolare: come aiutare i propri figli nei compiti.

So che molti genitori si trovano spesso in difficoltà quando si tratta di aiutare i propri figli con i compiti scolastici, soprattutto se si tratta di materie complesse o se il bambino mostra resistenza nel mettersi al lavoro. Tuttavia, fornire supporto ai propri figli durante questo periodo è essenziale per garantire loro un futuro di successo e realizzazione personale.

In questo articolo, vi darò alcuni suggerimenti e strategie per aiutare i vostri figli a sviluppare le competenze necessarie per affrontare i compiti scolastici in modo autonomo e efficace, senza stress e frustrazione. Spero che queste informazioni vi saranno utili e vi aiuteranno a creare un ambiente positivo e di supporto per i vostri figli.

La visione giusta

Prima di tutto è fondamentale che i bambini ed i ragazzi comprendano che l’andare a scuola è una cosa che li riguarda personalmente, cioè non ci vanno per far piacere ai genitori. Questo non è scontato.

Sono i genitori, con le loro mille preoccupazioni e il loro sostituirsi al bambino, che fanno sorgere il pensiero nel bambino che la scuola è una cosa che riguarda i genitori e non lui stesso.

In questo articolo vi darò dei suggerimenti molto pratici su come aiutare i figli ad affrontare gli impegni scolastici.

Un aiuto visivo per dare indipendenza

Organizzare un cartellone per tenere traccia dei giorni e delle materie scolastiche è un ottimo modo per aiutare i bambini a gestire i loro impegni scolastici.

È fondamentale coinvolgere il bambino nella preparazione di un cartellone, da affiggere nella zona della casa in cui il bambino tiene il materiale scolastico, in cui siano schematizzati giorni e materie di tutta la settimana. Questo cartellone può essere arricchito con colori, disegni e tutto ciò che può piacere al bambino e può aiutarlo a comprendere meglio anche se non è ancora in grado di leggere.

Affiancare senza sostituire

Durante il primo periodo di scuola un genitore affiancherà il bambino nella preparazione della cartella, ma sarà materialmente il bambino a prepararla facendo riferimento al cartellone di cui sopra.

Il miglior aiuto che possiamo dare ai bambini è quello di affiancarli per dargli sicurezza. Questo vuol dire non sostituirsi a loro nel fare le cose, e soprattutto dargli lo spazio ed il tempo per fare errori, riconoscerli e correggerli.

Oltre ai libri e ai quaderni sarà necessario anche ricordare (andrà segnalato nel cartellone) il materiale specifico per una determinata materia ad esempio il materiale per la palestra, lo strumento musicale per musica ecc. È importante anche ricordare la merenda di metà mattina o ciò che necessita per il pranzo.

Dopo un primo periodo di affiancamento il bambino avrà imparato a preparare il proprio zaino e potrà farlo in autonomia, per un breve periodo il genitore potrà fare una verifica finale, ma appena si accorgerà che il figlio è autonomo dovrà lasciarlo fare da solo.

Potrà capitare di tanto in tanto qualche dimenticanza, non preoccupatevene correndo a scuola a portare ciò che manca, il bambino piano piano si responsabilizzerà sempre più.

È fondamentale che venga concordato con il bambino un orario comodo nella giornata in cui preparare lo zaino per il giorno dopo, per esempio potrebbe essere la sera prima di cena.

Come organizzare i compiti

Lo svolgimento giornaliero dei compiti è fondamentale, in modo che non si accumuli troppo lavoro. Prima di tutto, anche in questo caso, sarà necessario individuare un luogo preciso in cui il bambino potrà svolgere i suoi compiti: meglio non lasciare la scelta al caso. In questo luogo il bambino dovrà avere, prima di cominciare il proprio lavoro, tutto l’occorrente necessario in modo da evitare distrazioni.

Sarà poi necessario organizzare in maniera precisa l’orario dei compiti, questo particolare andrà studiato tenendo conto dell’orario in cui il bambino termina la scuola, se segue delle attività nel pomeriggio ecc. L’orario dovrà permettere al bambino di avere un piccolo momento di gioco dopo l’attività scolastica, ma non dovrà essere in un orario tardo pomeridiano perché in quel caso sarà troppo stanco per avere la necessaria concentrazione.

Per evitare che il lavoro dei compiti si dilunghi troppo a causa di distrazioni, sarà necessario quindi dare un tempo preciso in cui il bambino dovrà svolgere il proprio lavoro. In genere un’ora, un’ora e mezza per bambini della scuola primaria è sufficiente.

Promuovere l’indipendenza

Infine un consiglio a cui tengo molto, vedendo molti genitori cadere nella trappola dell’eccessivo aiuto al bambino. È una trappola perché in realtà, a lungo andare, il bambino non è affatto aiutato, rimanendo dipendente dal

genitore. Il bambino deve invece imparare a diventare autonomo nello svolgimento dei suoi compiti.

Per un certo periodo sarà necessario che un genitore lo affianchi per aiutarlo nell’organizzazione. È importante prima di tutto imparare a leggere il diario scolastico per sapere esattamente cosa occorre fare. Evitate di telefonare ai genitori dei compagni per essere sicuri che vostro figlio abbia tutti i compiti. Se evitate questo il bambino imparerà ben presto a scrivere in classe tutti i compiti assegnati.

È anche importante evitare di rispiegare la lezione a vostro figlio. Se sostiene di non aver capito, invitatelo a chiedere spiegazioni ai propri insegnanti. È anche un momento di crescita per il bambino andare a scuola a confrontarsi con la propria insegnante, anche senza avere fatto i compiti perché non compresi. L’insegnamento non spetta ai genitori.

Non correggete i compiti di vostro figlio questo spetta alla sua insegnante e le darà anche modo di capire meglio come i sui allievi stanno apprendendo dalle sue lezioni.

Infine vostro figlio deve comprendere che voi ci siete, ma non vi sostituite a lui pertanto occupatevi delle vostre cose senza rimanere a fianco del bambino mentre questi svolge materialmente i propri compiti. Potrete esserci di tanto in tanto per una domanda, un piccolo confronto o per ascoltarlo mentre ripete la lezione se lo desidera.

Conclusione

In sintesi, aiutare i propri figli nei compiti scolastici richiede pazienza, impegno e strategie efficaci.

Come genitori, è importante incoraggiare i nostri figli ad assumersi la responsabilità dei loro impegni scolastici, fornendo loro gli strumenti e le risorse necessarie per avere successo.

La creazione di un ambiente di studio positivo, l’organizzazione di uno spazio di lavoro dedicato, l’uso di strumenti visivi come un cartellone e il fornire supporto e incoraggiamento sono solo alcune delle strategie che possono aiutare i bambini ad affrontare i compiti scolastici in modo efficace e autonomo.

Tuttavia, è importante anche evitare di sostituirsi ai nostri figli nella gestione dei loro impegni, ma piuttosto fornire loro le competenze necessarie per essere indipendenti e responsabili.

Con questi suggerimenti e un po’ di impegno, possiamo aiutare i nostri figli a sviluppare le competenze necessarie per avere successo nella loro vita scolastica e oltre. Allo stesso tempo vi posso garantire che queste pratiche aiutano ad evitare inutili discussioni che portano solo a malumori che rovinano l’atmosfera familiare e non portano alcun risultato.

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